Roma, 28 mag. (Adnkronos) - In Russia "non è un viaggio di piacere, in una terra tranquilla, in un momento tranquillo. Si fa se serve, a me interessa che tornino a dialogare le parti che adesso si stanno sparando. Io sono piccolissimo, però la storia è fatta di piccolissimi mattoncini, non vado a nome del Governo, vado rappresentando il sentimento della maggioranza degli italiani, poi certezze di ascolto e di successo nessuno ne ha, ma è meglio una proposta di pace, di cessate il fuoco in più che in meno. Se poi il viaggio non dovesse realizzarsi, continueremo a fare queste richieste da lontano". Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di 'Sabato anch'io', su Radiouno Rai.
L'iniziativa, assicura il leader del Carroccio, non è una sfida, "semmai è un supporto" al presidente del Consiglio, Mario Draghi, che "ha chiamato ieri l'altro a Mosca ed è rimasto a lungo al telefono sulla questione dei porti, del grano, della mediazione e del cessate il fuoco. Quindi semplicemente è un ribadire, un sostenere, un aggiungere, un rafforzare, poi non mi voglio sostituire a niente e a nessuno".
2024-11-07 20:44:09