«Non abbiamo offeso nessuno. Abbiamo raccolto e verificato le segnalazioni di spettatori e fan pentiti. I giudici stabiliranno se siamo nei limiti della satira. Per me si tratta di una manovra intimidatoria di Baglioni nei confronti di una libera trasmissione». È quanto ha dichiarato Antonio Ricci sul sequestro del libro di "Striscia la Notizia" su Claudio Baglioni.
«È una questione di libertà. Tutto si può toccare, tranne il divino Baglioni? E no! La satira è essenziale nel viver civile - ha proseguito Ricci - Tutto quello che c'è nel libro è vero. E poi non lo abbiamo accusato di plagio ma più elegantemente di amnesia verso le fonti. Scrive nel 1957 lo scrittore polacco Lec "...ci sono zebre che starebbero anche in gabbia pur di passare per dei cavalli bianchi...". Canta nel 1999 Baglioni "...viviamo come zebre e poi, rinchiusi dietro gli steccati, illusi di sembrare dei cavalli bianchi...'». «Ma è evidente che non si tratta di un plagio - conclude Ricci - Baglioni le sue zebre le chiude dentro uno steccato, mica in una gabbia come quel banale di Lec».
2024-11-06 05:58:59