Cappelli a cilindro, candelabri, sigari, clessidre, occhiali. E lui, Antonio Razzi, ex senatore, protagonista della mostra fotografica di Claudio Donati. Il vernissage è fissato per martedì 14 giugno dalle ore 19 e per tutta la serata-evento, ad accogliere gli ospiti all'Asino che Vola in via Antonio Coppi 12D a Roma, sarà Elena Muti, sensuale, egoista, ammaliatrice. Il personaggio creato da Gabriele D'Annunzio e interpretato dall'artista Natasa Stetin, è solo una delle tante stravaganze della mostra «Super Razzi!». Politica o spettacolo che sia l'ex senatore, diventato modello per l'occasione, riesce a sorprendere sempre e comunque. Per farlo questa volta ha scelto l'obiettivo di Claudio Donati, fotografo di talento capace di tirare fuori il meglio di chi ritrae.
L'esposizione curata da Lavinia Desideri Riccoboni, si sviluppa con quindici grandi tele (100x75 e 80x60 cm) che ritraggono Razzi, in alcune foto immortalato con la moglie, in atmosfere surreali solo a un primo impatto, perché in realtà ogni singola opera è capace di raccontare un personaggio che «ha avuto il coraggio di mettersi in gioco», svela Claudio Donati. Lo hanno definito «l'onorevole operaio» lui che nel 1965 lasciò il suo paesino in Abruzzo per cercare lavoro in Svizzera a Emmenbrücke (nel Canton Lucerna), dove ha lavorato per la ditta tessile Tersuisse Multifils SA (allora Viscosuisse). Operaio lui ci è rimasto fino all'ingresso nella Camera dei Deputati nel 2006, ma nemmeno tra i banchi di Montecitorio o in seguito di Palazzo Madama, in mezzo a professori, avvocati e ingegneri, ha mai abbandonato quel suo modo di essere «genuino». Anche quando è stato travolto dalle accuse per aver «salvato» con il suo voto il governo Berlusconi o quando ha provato a mettere in piedi una strana alleanza con Domenico Scilipoti. Lui, che per Crozza è stato fonte inesauribile di ispirazione, è sempre stato fedele a se stesso. Forse più personaggio che politico, abbandonate le vesti di onorevole ha sfogato il suo estro nel mondo dello spettacolo, in tv e su TikTok.
Ma la politica è sempre al centro dei suoi pensieri che ora sono concentrati sul referendum sulla giustizia: «È importante votare. Prego tutti di andarci - l'appello ai microfoni di Radio Radicale di Razzi - Magari dopo essere stati al mare o dopo cena con una passeggiata che aiuta a digerire. C'è bisogno di cambiare alcune cose che non vanno bene e il referendum serve a cambiare. Votate, altrimenti poi non vi lamentate se le cose non funzionano». Doppio appello dell'ex senatore perché «c'è un bravissimo maestro fotografo, Claudio Donati, capellone, "mise" moderna, che ha voluto fare degli scatti molto particolari, con diversi vestiti e diversi tipi di occhiali. Per festeggiare il referendum, quale migliore occasione della mostra “Super Razzi!” dove offrirò anche un aperitivo?».
La serata-evento, organizzata da Claudio Donati e Dejan Cetnikovic, sarà improntata sull'arte nelle sue varie declinazioni con musicisti, attori e intrattenitori che si esibiranno tra il pubblico. Tra loro Mauro Di Maggio, Fabiola Inolti, Natasa Stetin, Honey Madlene, Alessandro Cica, Vittorio Aparo, Sabrina Tutone, Nico Maraja. Non mancherà la musica dal vivo e molti ospiti a sorpresa del mondo della politica e della televisione.
2024-11-06 03:02:20