Milano, 30 mag. (Adnkronos) - Salgono a otto (dai 4 iniziali) gli indagati che, secondo la procura di Milano, avrebbero messo le mani sul patrimonio di Silvana Barbieri poi ereditato dalla figlia Patrizia Reggiani, condannata come mandante dell'omicidio del marito Maurizio Gucci. Nell'atto di chiusura delle indagini notificato agli indagati dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dalla pm Michela Bordieri, agli otto indagati viene contestato a vario titolo il reato di circonvenzione di incapace, peculato, furto di oggetti preziosi, induzione indebita. Agli indagati viene contestato oltre alla distrazione del patrimonio, anche la sottoscrizione di un'assicurazione vita da 6,6 milioni di euro e un pagamento per far rilasciare un'intervista televisiva alla Reggiani.
Nell'elenco degli indagati c'è Maurizio Giani avvocato ed esecutore testamentario, Loredana Canò ex compagna di cella della Reggiani, l'amministratore di sostegno (poi sospeso) Daniele Pizzi, il broker che gestiva i conti della Reggiani Marco Chiesa, Marco Riva e Maria Angela Stimoli, ritenuti prestanomi di alcune società che incassano i fondi dell'eredità, e ancora Mario Wiel Marin e Marco Moroni, incaricati di periziare diversi immobili di Silvana Barbieri.
Secondo le indagini della Guardia di finanza di Milano gli indagati, a vario titolo e con diversi ruoli, avrebbero sfruttato la condizione di salute della Barbieri (morta nel 2019) e delle difficoltà psicologiche della figlia Patrizia Reggiani, per distrarre a loro favore l'ingente patrimonio derivante dall'eredità della Barbieri, poi finito alla Reggiani.
2024-11-07 10:49:33