“Come finirà questa storia? Probabilmente con la mia testa tagliata e io fatto a pezzi”. Antonio Capuano, consulente del segretario della Lega Matteo Salvini, alza la voce dopo le polemiche che lo hanno travolto dopo che è divenuta di pubblico dominio la notizia dell'organizzazione di una trasferta a Mosca del numero uno del Carroccio. "Il viaggio in Russia? Bisogna prima fare chiarezza su questa situazione - aggiunge l'avvocato ed ex parlamentare a Lapresse -. È un tema serio che va affrontato perché sta degenerando. È evidente che c'è un attacco nei miei confronti, è palese, e mi dispiace".
"Mi dispiace anche che tutti si sono scagliati contro Salvini, lui ha fatto un'azione molto meritevole - prosegue l'ex deputato di Forza Italia -. Non secondo Enrico Letta? Forse perché non conosce i fatti. Io comprendo pure chi gli dà addosso, indotto in errore perché non conosce i fatti. La domanda è, se uno si impegna in un tentativo di pace tra Russia ed Ucraina, va fermato o no? È di intralcio o no? Secondo me non è di intralcio. Quali sarebbero i problemi diplomatici? Non ci sono negoziati in corso, dove stanno, chi li vede? Tutti possono parlare con Vladimir Putin, Macron sì, Scholtz sì, Erdogan sì, Draghi sì e Salvini no? Essere un leader di partito è una pregiudiziale? Mica Salvini avoca a sé i poteri del premier”.
2024-11-06 23:46:23