Il clima all'interno del centrodestra non è ancora dei migliori e i cocci che si sono rotti dopo l'elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica non si sono ancora ricomposti. A parlare, lanciando diverse frecciatine agli alleati, è Ignazio La Russa, elemento di spicco di Fratelli d'Italia e vicepresidente del Senato: “La verità è che i rapporti migliori li abbiamo toccati 2 giorni prima dell'elezione del presidente della Repubblica. Siamo stati fino alle 2 di notte a parlare, anche a scherzare, a casa di Matteo, con Francesca Verdini, persona squisita. Poi sappiamo quello che è successo. Si sono raffreddati. Giorgia Meloni e Matteo Salvini si sono rivisti, ma non c'è il calore di prima. Vediamo, piano piano…”.
Nell'intervista a Repubblica La Russa manda un messaggio alla coalizione di centrodestra sul caso Sicilia: “Ci saranno conseguenze sull'alleanza se a furia di indebolire Musumeci, il centrodestra in Sicilia perde. Ma non credo succederà. A Palermo abbiamo fatto ritirare la nostra candidata e deciso di appoggiare Lagalla, che era l'opzione migliore e che si è schierato per Musumeci. Su Lagalla ci hanno seguito tutti. Ci aspettiamo che facciano altrettanto anche sul presidente uscente in Regione. Salvo che vincere non sia per alcuni la priorità. Ma non voglio crederci”.
Il membro di FdI snobba una possibile federazione tra Lega e Forza Italia: “Se fanno un partito, una lista unica per noi è anche meglio, si semplificano i rapporti nella coalizione. Certo non so se li semplificheranno dentro i due partiti, chiedete a Gelmini e Giorgetti… Se temiamo il sorpasso? Non ci poniamo il problema. Chi arriva primo dà le carte. Nel 2018 - ricorda La Russa - Salvini lo abbiamo sostenuto lealmente”.
2024-11-07 20:34:09