L'ospite della puntata del 4 giugno di In Onda, il talk show del weekend di La7 condotto da David Parenzo e Concita De Gregorio, è Matteo Renzi, leader di Italia Viva ed ex presidente del Consiglio. Parenzo sottolinea che nel suo libro Renzi fa i complimenti e loda Di Maio, ma il diretto interessato ci tiene a chiarire quanto scritto: “Non è che Luigi Di Maio è diventato bravo… I Cinquestelle hanno cambiato idea su tutto, Di Maio ha utilizzato la Farnesina come uno straordinario corso di recupero, meglio del Cepu. Questi hanno cambiato idea sul garantismo, sulle Olimpiadi, sulla Tav, sul Tap, sulle infrastrutture… Per come si era presentato e aveva vinto le elezioni il Movimento 5 Stelle ha cambiato tutto”.
Renzi parla poi di Giuseppe Conte: “Non credo che nessuno metterà in discussione il governo Draghi. Quando noi diciamo che Conte vuol far cadere il governo il 21 giugno, ci stiamo prendendo in giro. Per far cadere il governo, si ritirano i ministri”. Tocca poi al destino di Giorgia Meloni: “Un partito come Fratelli d'Italia oltre una certa soglia non riuscirà ad andare. Se conosco Meloni, può fare tutte le convention a Milano che vuole ma non riesce a sfondare al centro”.
Renzi infine concede un retroscena sul turbine di nomi per l'elezione del presidente della Repubblica, una lunga maratona conclusa con la rielezione di Sergio Mattarella, presidente uscente: “Ad un certo punto per il Quirinale emerge la candidatura di Franco Frattini, attuale presidente del Consiglio di Stato. Questa candidatura era percepita dagli amici americani come una candidatura eccessivamente filo-russa, sia io che Enrico Letta, nella nostra veste di presidenti del Consiglio, abbiamo potuto verificare questa cosa, perché proprio per queste ragioni Frattini - conclude l'intervento Renzi - non fu fatto segretario generale della Nato. Io nel mio libro faccio nomi e cognomi di queste persone".
2024-11-06 11:36:46