L'ex Iena Dino Giarrusso sbatte la porta e se ne va. Il parlamentare europeo lascia il Movimento 5 Stelle e lo consegna a un'altra giornata di tensione interna. Tocca al leader Giuseppe Conte il tentativo di calmare le acque, agitate non solo da Giarrusso ma anche da un post del tesoriere Giancarlo Cominardi - che posta l'immagine di un graffito che ritrae il premier Mario Draghi al guinzaglio del presidente Usa Biden - da cui prende le distanze il ministro Luigi Di Maio, mentre l'ex premier minimizza.
I cinque stelle sono in subbuglio già dal mattino. "Annuncio che lascerò il Movimento 5 Stelle", dice Giarrusso, aggiungendo: "Fonderò un nuovo movimento, non solo con i fuoriusciti dal M5S ma anche con tutti quelli che sono scontenti, soprattutto al Sud", ma precisa di non aver "sentito Di Battista su questo". Rinnova la "grandissima stima per Giuseppe Conte" ma "noi siamo a sostegno del Governo Draghi e fatico davvero a capire perché dobbiamo starci. Non è perché l'hanno votato gli iscritti che dobbiamo rimanerci fino alla morte". E ancora: "Non sono io che esco dal Movimento. È il Movimento che è uscito dai suoi valori che l'hanno fatto grande", come "la democrazia diretta", mentre ora "Conte ha fatto una struttura verticistica e c'è chi vuole fare politica di professione".
La risposta del leader non si fa attendere ed è di quelle che liquidano la pratica. L'addio dell'ex Iena "è un elemento di chiarezza perché subiamo quotidianamente diffusi attacchi dall'esterno e non abbiamo bisogno di chi dall'interno danneggia il Movimento. Ho incontrato diverse volte Giarrusso, l'ho ricevuto anche di domenica, e mi ha sempre chiesto poltrone, posizioni e delegati territoriali. Vengo a sapere solo oggi di un dissenso politico, di contrarietà al sostegno al governo Draghi", afferma Conte, secondo il quale "Giarrusso ha l'occasione di essere coerente. Ha sempre detto che chi lascia il Movimento deve lasciare anche l'incarico che ricopre. Allora lui lasci quello di europarlamentare".
Parole che sorprendono l'europarlamentare. "Quando mai ho chiesto poltrone a Conte? È un'accusa diffamante e diffamatoria", replica annunciando l'ipotesi di una querela e assicurando che intende dimettersi: "No. Sono 120 mila le persone che mi hanno votato e molte di queste mi hanno già scritto perché vogliono che rimanga". Per Di Maio "se c'è qualcuno che non è d'accordo su qualcosa su all'interno del Movimento, può restare e portare avanti le sue idee. Chi se ne va sostanzialmente non cambia niente".
I problemi interni per Conte non finiscono qui. Il deputato e tesoriere del Movimento, Claudio Cominardi, condivide sul proprio account Instagram un murales apparso sui muri di Roma nel quale si vede il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che tiene al guinzaglio la lupa capitolina. Lupa che è raffigurata con la testa del presidente del Consiglio, Mario Draghi, mentre allatta Romolo e Remo, con le scritte 'liquid' e 'gas' sulle mammelle. Gli alleati di governo non apprezzano. "Lo detestano e lo offendono, perché è autorevole e capace. Il contrario del suo predecessore", dichiara il presidente di Italia Viva Ettore Rosato, mentre il segretario del Pd Enrico Letta trova la foto di Cominardi "particolarmente sgradevole e fuori luogo". Conte invece minimizza: "Mi hanno detto che si tratta di graffiti, non diamo importanza".
Ma a dare importanza all'episodio sono molti cinque stelle, che sottolineano la gravità del fatto. Finché a prendere "totalmente le distanze" da "quell'immagine inaccettabile" è proprio Di Maio: "Noi come forza politica sosteniamo questo Governo e sosteniamo il presidente del Consiglio di questo Governo. Quello non è diritto di critica ma una cosa da cui bisogna prendere le distanze e spero che il Movimento prenda le distanze il prima possibile".
Ultime, ma non ultime, ci sono le parole pronunciate ieri dal ministro degli Esteri sulla necessità di evitare che le fibrillazioni in maggioranza portino a un 'Papeete 2', con chiaro riferimento allo stabilimento balneare dove il leader della Lega Matteo Salvini preannunciò la caduta del Governo Conte I. Se si rischia un nuovo Papeete "dovete chiederlo a Salvini", glissa Conte, secondo il quale Di Maio non si riferiva a lui e alle posizioni assunte dai pentastellati: "Ha mai visto qualcuno del M5S che si mette le braghe e va in spiaggia? Non scherziamo. Perché dovrebbe riferirsi al Movimento 5 Stelle?".
2024-11-08 13:42:36