Milano, 4 giu. (Adnkronos) - “La violenta rivolta dei detenuti nel carcere di Cremona della scorsa notte, con l'incendio provocato e l'allontanamento di un'ottantina di reclusi, è un brutto campanello d'allarme che rievoca la tristissima stagione delle rivolte della primavera 2020. Attenzione a sottovalutare il nuovo segnale”. Lo afferma il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria - Spp, Aldo Di Giacomo, dopo le proteste scoppiate nel carcere di Cremona. "La tensione nelle carceri è palpabile e basta un qualsiasi pretesto, nel caso di Cremona il cambio di un farmaco da somministrare a detenuti tossicodipendenti e con problemi psichiatrici, a scatenare la violenza. Anzi è proprio negli istituti dove ci sono tossicodipendenti e persone con problemi mentali, due categorie molto numerose tra la popolazione carceraria, che bisogna predisporre maggiori e più adeguati interventi, misure di natura sanitaria sempre più impossibili oggi per la nota carenza di personale medico".
2024-11-06 13:29:47