Il Tribunale di Napoli gli ha dato ragione: il ricorso presentato da un gruppo di iscritti napoletani al M5s rappresentati dall'avvocato Lorenzo Borrè è stato accolto. Giuseppe Conte non è più il capo del M5s? "No – spiega al Foglio Borrè – La votazione che lo aveva incoronato è inefficace". Non solo, ma sono sospese anche le modifiche statutarie dello scorso agosto.
Cosa dice l'ordinanza pubblicata oggi dal Tribunale di Napoli?"Dice che i vizi non sono meramente formali, ma attengono alla sostanza democratica della delibera. Sono stati esclusi dalla partecipazione al voto una platea di iscritti di almeno un terzo degli aventi diritto, e questo ha inciso anche sul quorum: sono stati esclusi un numero di votanti superiori a quelli che hanno votato per le modifiche. Il quorum necessario per procedere alle modifiche, secondo quanto prevedeva il vecchio statuto, era fissato alla metà degli iscritti all'associazione". E allora, continua Borrè "l'ordinanza rileva che il mancato raggiungimento del quorum configura un vizio sostanziale e strutturale nella decisione e pertanto viola i requisiti minimi richiesti: nell'interesse dell'associazione il tribunale ha proceduto con la sospensione della nomina di Conte e delle modifiche statutarie".
Adesso cosa succede?"Ritorniamo al 29 giugno del 2021. Riavvolgiamo il nastro a quando Beppe Grillo invitò a indire le votazioni per la nomina del comitato direttivo. Questa è la strada principale che non troverebbe ostacoli. Qualsiasi scelta difforme costituirebbe una fuga in avanti con probabile esito simile a quello che abbiamo visto oggi".
2024-09-20 13:40:08