Non è necessario essere dei grandi esperti di finanza per capire che guerra in Ucraina e conseguente crisi geopolitica internazionale hanno determinato una disaffezione nei confronti degli investimenti. Dinanzi ad un incremento considerevole della percenzione degli rischio, gli italiani hanno preferito assumere un approccio molto più cauto modificando anche quelle che sono le proprie scelte di investimento presente e quelle per il futuro. Uno sbocco inevitabile alla luce di almeno 4 fattori pesantissimi: la crescita dell'inflazione, il boom dei prezzi delle materie prime (gas naturale e petrolio), il peggioramento dei parametri macroeconomici e il crollo registrato dalle borse. A mettere a fuoco il mutamento della posizione degli italiani in materia di investimenti, è stata una ricerca condotta da Opinium dal 10 al 23 marzo 2022 su un campione di 8.500 investitori retail di 12 paesi diversi. Lo studio è stato poi pubblicato nel sondaggio trimestrale Retail Investor Beat di eToro, la nota piattaforma di trading scelta ogni giorni da milioni di traders in tutto il mondo e oggi disponibile anche per chi è alle prime armi grazie alla possibilità di utilizzare, per tutto il tempo necesario, un conto demo gratuito per fare pratica senza correre il rischio di perdere soldi veri. Clicca qui per aprire un conto demo eToro e imparare a fare CFD Trading>>>è gratis Se gli italiani hanno modificato le loro prospettive di investimento è perchè la fiducia complessiva sullo stato dell'economia è crollata. Secondo i dati del sondaggio, i traders italiani oggi sono molto più preoccupati per l’evoluzione della situazione economica rispetto a pochi mesi fa. Parliamo un attimo di numeri: ben il 71 per cento degli intervistati ha dichiarato di essere poco fiducioso sull’economia italiana. Una percentuale enorme che si raffronta con l'appena 53 per cento del quarto trimestre 2021. Molto significativo il fatto che un buon 53 per cento del campione ritenga molto probabile un ulteriore peggioramento del quadro dei prossimi mesi. Per quello che riguarda l'economia globale, le percentuali non sono poi tanto dissimili. Ben il 74 per cento degli invervistati si dice poco fiduciosa e ben il 59 per cento si dice preoccupata per un un peggioramento nel prossimo futuro. I due dati nel quarto trimestre 2021 erano pari, rispettivamente, al 53 per cento e al 29 per cento. Insomma non solo c'è stato un peggioramento netto rispetto al trimestre precedente, non solo le prospettive per i prossimi mesi sono ancora più negative, ma la maggior parte degli investitori non si attendeva una situazione così incerta. Come investono gli italiani con la guerra in Ucraina E' inutile girarci attorno. Il peggioramento del quadro generale, ha avuto un impatto sulle scelte di investimento degli italiani. Vero è che la fiducia resta su un apprezzambile 62 per cento, ma nel quarto trimestre 2021 essa era pari al 78 per cento! E' la situazione geopolitica a preoccupare gli investitori. Infatti, i conflitti internazionali sono in cima ai rischi ritenuti dagli investitori come più pericolosi per i propri portafogli. Al secondo posto c'è lo stato di salute dell'economia globale e al terzo l'inflazione. Secondo Ben Laidler, Global markets strategist di eToro, la guerra in Ucraina con tutto ciò che ne è poi conseguito, rappresenta un triplo colpo per gli investitori. L'evento, infatti, è diventato una combinazione tossica tra maggiore incertezza del mercato, maggiore inflazione e più bassa crescita economica. Premesso questo, l'analista di eToro ha comunque ricordato che, in passato, le tensioni geopolitiche, spesso, non hanno avuto un impatto duraturo sui mercati globali. Ci sono, poi, alcuni elementi positivi di cui tenere conto: i fondamentali sono solidi, i profitti delle aziende sono aumentati, le economie si sono rilanciate dopo i lockdown, le valutazioni dei mercati azionari delle aziende sono ora più convenienti e tra gli investitori c'è la consapevolezza che le banche centrali aumentino i tassi di interesse in modo significativo. Alla luce di questi elementi, l'analista suggerisce agli investitori più giovani ossia a coloro i quali hanno un tempo significativo alla pensione, di ricordare la vecchia massima di investimento secondo la quale è necessario essere avidi quando gli altri sono timorosi. Vuoi applicare questa massima nella tua attività di trader? Apri un conto demo eToro (qui il sito ufficiale) e impara a fare pratica. Per quello che riguarda le indicazioni relative alle scelte di investimento, è palese che le priorità per i prossimi trimestri abbiano registrato una trasformazione. Il settore più interessante nel futuro sarà quello energetico per il 47 per cento del campione di soggetti intervistati. Solo per il 32 per cento del campione a godere di firte visibilità nei prossimi tre mesi sarà il settore tecnologico. Penalizzato il comparto dei materiali che viene giudicato potenzialmente caldo nel trimestre a venire da appena il 30 per cento dei trader intervistati.