A lamentare la poca libertà di espressione su alcuni social network era stato in passato soprattutto l'attuale ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ma a confermare quanto diceva arrivano ora le parole di un altro tycoon, Elon Musk, e così come Trump prima di lui, anche il miliardario sudafricano si accinge a creare una sua piattaforma social. Il problema della censura su taluni social network non infastidisce evidentemente solo l'utente comune che incorre in post oscurati spesso nonostante contenuti del tutto innocui, e nemmeno il solo presidente degli Stati Uniti, ma anche l'uomo più ricco del mondo che, in risposta, sembra accingersi a lanciare una sua piattaforma social. Donald Trump lanciò Truth Social, quale sarà la piattaforma di Elon Musk? Dopo il lancio di Truth Social da parte del 45° presidente degli Stati Uniti stiamo per assistere alla nascita di una nuova piattaforma social, quella di Elon Musk. Il patron di Tesla infatti, rispondendo ad un suo follower su Twitter, ha dichiarato di stare effettivamente valutando la possibilità di lanciare una sua piattaforma con un algoritmo open source. Il motivo? Anche Musk ritiene che Twitter "non rispetta il principio della libertà di parola" e non è tutto. Il miliardario infatti ha evidenziato che dal momento che "Twitter de facto funziona come una pubblica piazza, il mancato rispetto dei principi della libertà di parola mina dalle fondamenta la democrazia". Si va quindi verso una nuova generazione di social network, e a spingere il mercato in questa direzione sarebbe proprio la ricerca di una maggiore libertà di espressione come lo stesso Elon Musk ha sottolineato in questi giorni. Gli utenti cercano piattaforme social dove i contenuti (spesso assolutamente legittimi e fondamentalmente innocui) non vengano censurati. Ma il patron di Tesla sta combattendo una sua battaglia contro la censura che va al di là della questione delle piattaforme social. Infatti dopo la causa da parte della Sec Elon Musk starebbe cercando di porre fine alla supervisione dell'autorità di controllo di Wall Street sui suoi post, e denuncia che si tratta di un accordo che viene utilizzato per "calpestare la sua libertà di parola". Quando verrà lanciato il social network di Elon Musk? Stando a quanto si apprende in questi giorni il lancio del social network di Elon Musk non è imminente, ma potrebbe non essere neppure così distante nel tempo. Un imprenditore, Kim DotCom, ha risposto a Musk su Twitter dicendo: "ho un concorrente pronto, basato su blackchain web3, che resiste alla censura: gli utenti possiedono i propri dati, 3 anni di lavoro. Chiamami". Le cose si stanno già muovendo evidentemente, e questo è solo quanto emerge in queste ore, nel frattempo Musk ha proposto un sondaggio su Twitter chiedendo ai propri followers se secondo loro il popolare social si sta comportando in conformità con il principio di libertà di espressione, e ben il 70% degli utenti ha risposto di no. Ma rispetto alle dichiarazioni di Elon Musk e alle sue accuse rivolte in particolare a Twitter riguardo la poca libertà di espressione sui social network, non tutti gli utenti si sono dimostrati entusiasti. Se in molti sono sembrati ansiosi di conoscere gli sviluppi di questa vicenda, e di scoprire presto come sarà la piattaforma social di Elon Musk, altri hanno rivolto al miliardario delle critiche tutt'altro che velate. "Sembra che Elon Musk sia un assolutista della libertà di parola... a meno che non riguardi problemi di sicurezza IMO" ha ironizzato qualche giorno fa John Bernal, ex dipendente di Tesla che fu licenziato per aver pubblicato in rete una recensione sulle funzioni del pilota automatico di Tesla.